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Mostra "Criminis. Vittime e Carnefici: strumenti di giustizia dall'Inquisizione ad oggi"

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Scheda dettaglio

Mostra "Criminis. Vittime e Carnefici: strumenti di giustizia dall'Inquisizione ad oggi"

Date
dal 27 Luglio 2024 al 28 Luglio 2024, dal 31 Agosto 2024 al 01 Settembre 2024, dal 07 Settembre 2024 al 08 Settembre 2024, dal 14 Settembre 2024 al 15 Settembre 2024, dal 21 Settembre 2024 al 22 Settembre 2024, dal 28 Settembre 2024 al 29 Settembre 2024, dal 05 Ottobre 2024 al 06 Ottobre 2024, dal 12 Ottobre 2024 al 13 Ottobre 2024, dal 19 Ottobre 2024 al 20 Ottobre 2024, dal 26 Ottobre 2024 al 27 Ottobre 2024, dal 02 Novembre 2024 al 03 Novembre 2024, dal 09 Novembre 2024 al 10 Novembre 2024, dal 16 Novembre 2024 al 17 Novembre 2024, dal 23 Novembre 2024 al 24 Novembre 2024, dal 30 Novembre 2024 al 01 Dicembre 2024

Descrizione
Mostra "Criminis. Vittime e Carnefici: strumenti di giustizia dall'Inquisizione ad oggi"

Orari:
sabato e domenica con orario 10-13 e 15-19. Visite su prenotazione contattando il numero 3333639136 o scrivendo a criminologicalart@libero.it

Ingresso a pagamento:
10 € intero
7 € ridotto (minori di anni 18, FF.OO., over 65, disabili e scolaresche).


ATTENZIONE LA MOSTRA CRIMINIS NEL MESE DI AGOSTO SARA' APERTA SOLO SU PRENOTAZIONE AL +39 333 363 9136

Riapertura regolare nel mese di Settembre.
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"CRIMINIS, Vittime e Carnefici: strumenti di giustizia dall'inquisizione ad oggi" è il nome dell’iniziativa organizzata da Nero Crime e Arte Criminologica che si terrà negli spazi del Torrione e del Sotterraneo del Castello del Monferrato (accesso dal secondo cortile).

Si tratta di un ampio excursus dedicato alle pratiche di giustizia (compresa la tortura) nel corso dei secoli, partendo dall’inquisizione per giungere fino ai giorni nostri attraverso immagini, oggetti e supporti didattici che consentiranno ai visitatori di acquisire numerose informazioni.

Nei sotterranei verranno esposti strumenti di tortura (giustizia) del periodo dell’inquisizione. Un percorso espositivo squisitamente culturale che prevede l’esposizione, con relativi apparati formativi, degli strumenti di tortura realmente utilizzati, alcuni con funzioni dissuasive e quindi a prevenzione del crimine e altri che sono entrati nella lista degli strumenti di tortura ma che realmente non sono mai esistiti pur continuando ad essere ancora oggi parte dell’immaginario collettivo. Tra gli oggetti esposti in questa sezione si sottolineano: la pietra del Tribunale dell’Inquisizione, il tavolo del Consiglio dei Giudici, le porte del carcere antiche, gli strumenti utilizzati dagli “sbirri”, la strappata, il tavolo delle torture, il collare dentato, la sedia inquisitoria, il palo di fustigazione, la cheba, il banco stiramento, il fallbrett, la culla di giuda, la cintura di castità, la crocifissione, la scarpa alsaziana, la gogna e la garrota.

Nella seconda parte, presso il torrione, saranno esposti oggetti e sistemi di esecuzione capitale dal secolo scorso fino all’attualità, oltre a oggetti utilizzati come metodi coercitivi.

I visitatori potranno, inoltre, entrare in contatto con lettere autentiche di persone che sono state giustiziate e di chi ancora in attesa dell’esecuzione della pena capitale.

Questo percorso vuole fare emergere nel visitatore una riflessione sull’evoluzione delle pratiche e sulle similitudini tra la modernità il passato. In questa sezione saranno esposti: la sedia elettrica con gli accessori, la sedia della camera a gas, un allestimento dedicato all’iniezione letale, alla fucilazione e all’impiccagione, manette di vario genere, una scimitarra da esecuzione, la garrota spagnola, la “ghigliottina” e le lettere di detenuti (serial killer o assassini) che sono stati giustiziati e in attesa di giudizio.

I fruitori saranno, in questo percorso, accompagnati in un continuo passaggio da un’esperienza visiva e descrittiva a un’esperienza sensoriale.

La mostra, per i prossimi 18 mesi, sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00; sarà possibile, inoltre, organizzare visite su prenotazione contattando il numero 3333639136 o scrivendo a criminologicalart@libero.it.

I costi per i biglietti sono 10 € intero e
7 € ridotto (minori di anni 18, FF.OO., over 65, disabili e scolaresche).

Indirizzo e contatti
Casale Monferrato