Castello di San Cristoforo

Le origini di s. Cristoforo risalgono all'epoca Romano Augustea ed è attraversato da una rete viaria minore dell'Impero. Per il suo ruolo strategico, nel X secolo vide la costruzione di un'alta e solida torre denominata Torre del Gazzolo. Secondo alcuni la torre faceva parte di un sistema di avvistamento per segnalare con fuochi accesi alla sommità le incursioni dei Saraceni, provenienti dal Mar Ligure. Nel 300 intorno alla Torre viene edificato il castello, il complesso è ubicato al centro del paese ed è circondato di mura, che racchiudono il castello con i suoi caseggiati adiacenti quali: La Casa Lunga, La Foresteria, Il Parco e la Chiesa Parrocchiale. Il castello è un elegante maniero caratterizzato da una torre, rimaneggiamento della torre del X secolo. A questa primitiva fortificazione si aggiunge quella del 400, la cui forma è arrivata fino ai nostri giorni. La pianta è quadrilatera regolare, incorpora nello spigolo la torre preesistente, che risulta così a filo della nuova facciata del castello, rendendo chiarissime le fasi costruttive. L'ingresso è difeso da un cortile d'arme, all'esterno del blocco murario. Dalla porta pedonale si accede ad un piccolo cortile e poi ad un ponte, in origine probabilmente levatoio, che immette alla porta bugnata di accesso alla costruzione. L'interno si articola attorno al piccolo cortile, i corpi di fabbrica occupano tre lati, mentre il quarto in cui è ricavato l'ingresso per accede al palazzo. Il castello è tangente ad una più bassa e più larga cerchia fortificata, racchiudente le scuderie, gli alloggi della servitù, la cappella e un piccolo giardino all'italiana. La Casa Lunga è un edificio risalente al XV secolo ed ebbe diverse destinazioni fra cui quella di cantina, tinaggio, locale torchiatura. La Foresteria destinata all'accoglienza degli ospiti e dei forestieri, venne edificata nel XV secolo e costituisce il corpo est del complesso. Disposta su due piani, al primo conserva, benché murato, un passaggio che collegava chiesa e castello, utilizzato dai castellani per raggiungere direttamente l'interno della parrocchiale, dove al riparo di una grata, potevano assistere non visti alla funzione religiosa.